martedì 24 aprile 2012
Rapporti tra il movimento futurista di Marinetti e la rivista "Der Sturm"
Lo studio analitico dei rapporti tra il movimento futurista di Filippo Tommaso Marinetti e la rivista "Der Sturm", fondata a Berlino nel 1910 da Herwarth Walden, che Marina Bressan ci propone in questo libro, colma un vuoto della storia dell'arte del XX secolo e ricuce i fili di una vicenda complessa che pose in gioco interessi, passioni, polemiche e duri scontri tra due concezioni diverse di interpretare la modernità: l'italianissimo Futurismo, con la sua invenzione del dinamismo e della velocità, contro la profondità del pensiero estetico tedesco, ancora ricolmo di aspirazioni idealistiche tardo romantiche. E tra i due fuochi un uomo coraggioso, il tedesco «organizzatore di mostre a naso ebraico, pesanti occhiali e zazzera giallo sporca polverosa», una natura combattente carica di energia, instancabile nella diffusione e nella mediazione dell'arte di avanguardia, Herwarth Walden, che con la sua rivista "Der Sturm" ebbe il coraggio di stabilire un elemento conduttore tra la dirompente vitalità mediterranea di Marinetti l'italiano «atletico e muscoloso, elegantissimo, irruento, generoso, intuitivo» e l'impeto selvaggio degli espressionisti tedeschi.LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
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