sabato 21 aprile 2012

MASSIMILIANO I: IMMAGINI E SIMBOLI DELLA SUA IDEA IMPERIALE - Carl Schütz

Albrecht Dürer. Ritratto di Massimiliano I, KHM, Vienna I decenni intorno al 1500 - quelli in cui visse l'imperatore Massimiliano I - furono caratterizzati da mutamenti politici che interessarono l'assetto europeo. L'epoca delle scoperte, che consentirono all'Europa di uscire dai confini per confrontarsi in una dimensione globale, era anche l'epoca della Riforma e della guerra dei contadini. Ai mutamenti politici corrisposero le trasformazioni in campo culturale che portarono ad uno sviluppo artistico più denso di avvenimenti rispetto ai decenni precedenti ed a quelli immediatamente successivi. Nel 1477, quando Massimiliano diciottenne arrivò nei Paesi Bassi, per unirsi in matrimonio con Maria di Borgogna, l'antica pittura fiamminga era in piena fioritura. Poco tempo prima Hugo van der Goes aveva dipinto, su commissione di una famiglia di mercanti italiani attiva nei Paesi Bassi, il suo capolavoro, l'Altare Portinari (conservato a Firenze nella Galleria degli Uffizi), che aveva suscitato una profonda impressione tra gli artisti del primo Rinascimento italiano. Era il tempo in cui in Germania e in Austria comparivano i grandi polittici, fra cui l'esempio più famoso è l'Altare Wolfgang, opera di Michael Pacher creata intorno al 1477 per la chiesa di St. Wolfgang nell'Alta Austria; circa nello stesso periodo a Vienna, città che Massimiliano si accingeva a lasciare, veniva dipinto il grande polittico per la chiesa del convento dei Benedettini a Schotten, che si qualificò come il capolavoro della pittura viennese tardogotica. Leggi l'articolo completo su ARTE RICERCA

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