sabato 28 aprile 2012
Aspetti del rapporto Pittura-Fotografia
Fotografia dell'epoca ritoccata con colori ad olio.
Quando nel 1839 i primi dagherrotipi fecero la loro comparsa, il panorama economico dell'Europa, che dopo il Congresso di Vienna (1814-1815) aveva visto ristabiliti i confini esistenti tra gli Stati prima delle campagne di Napoleone, era in grande fermento. Nuove scoperte nel campo della scienza e della tecnica, ed un rapido sviluppo industriale avevano portato maggior benessere economico alle masse, con il conseguente emergere di nuovi ceti sociali. Nella pittura, l'uso del dipinto paesaggistico e la ritrattistica (con una solida tradizione di status symbol), riservati per molti secoli esclusivamente alla nobiltà ed a pochi altri eletti, si diffuse rapidamente nella media borghesia, creando un terreno fertile all'avvento della nuova tecnica.
Messa a confronto con la pittura nella fedeltà dell'imitazione ed esattezza dei particolari riprodotti, essa venne largamente utilizzata per sostituire le lunghe pose nei ritratti, nei paesaggi e nelle scene urbane, rivoluzionando e cambiando il corso della sperimentazione pittorica.
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