sabato 28 aprile 2012
L'Arte della ceramica in Cina
Leggende antichissime, amorosamente raccolte, e spesso commentate dagli storici e dai filosofi cinesi testimoniano quale importanza avesse l'arte della ceramica fin dai primordi della civiltà cinese. È stato tramandato ad esempio che Chuen, l'ultimo dei cinque mitici sovrani che precedettero la fondazione della prima dinastia ricordata dalla cronologia tradizionale, quella dei Ilia, nata nel secondo millennio a. C, oltre a essere pescatore e agricoltore esercitasse anche l'arte del vasaio.
L'arte della ceramica, che è fondamentale e completa, fu sempre in auge, in tutti i secoli e non decadde mai al livello di arte minore, ossia di arte decorativa nel quale l'Occidente l'ha relegata. Sin dagli inizi incontrò il favore degli amatori e letterati, pittori, poeti, altri dignitari e imperatori lodavano i pregi dei vari pezzi delle loro collezioni, usciti da forni famosi. La corte imperiale non tardò a riservarsi la produzione di certi forni e a creare manifatture di sua esclusiva proprietà. La più celebre, quella di Kingtechen nella provincia di Kiangsi, fondata nel 1369, agli inizi della dinastia Ming (1368-1644), raggiunse una fama che doveva rimanere insuperata.
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