sabato 21 aprile 2012

ARGENTO

L' Argento (Ag), fonde a 961° Celsius, ha una durezza di 25 Kg. per mm. quadrato e un peso specifico di 11,1. L'Argento è certamente il più importante metallo monetale. Reperito fin dall'antichità in molti luoghi, né troppo tenero né troppo duro per la coniazione di monete, ben conservabile, è stato ampiamente utilizzato ovunque. Anche l'Argento, al pari del Platino e dell'Oro, non subisce danni a causa dell'arroventamento, cosa che non avviene nel caso di leghe. L'Argento non è intaccabile dalla maggior parte degli agenti esterni; non si combina in via naturale con l'ossigeno e quindi non forma ossidi. Si scurisce principalmente per azione dello zolfo. Questa patina scura che si rileva su vecchie monete d'argento (solfuro d'argento) è un sale di costituzione così microscopicamente sottile che praticamente non intacca il metallo. Le monete d'argento sono costituite da leghe di argento, in prevalenza rame, sul quale le influenze chimiche si manifestano in misura crescente con l'aumentare della quantità di questo metallo nella lega. L'argento con il trascorrere del tempo, quindi, si scurisce naturalmente e prevalentemente per effetto dell'idrogeno solforato esistente nell'atmosfera, o per lo zolfo contenuto nel sudore delle mani. Il cloruro d'argento, è un'altra formazione di sali sull'argento, provocata dalla combinazione, nel terreno, dall'acido cloridrico col metallo, generando una colorazione giallognola, o grigia, o bruno- violetto, di spessore variabile e screpolata. Leggi l'articolo su ARTE RICERCA

Nessun commento:

Posta un commento