lunedì 6 febbraio 2012

PICASSO - Pablo Picasso a Parigi, 1900

Il primo viaggio a Parigi di Picasso Nel 1900, Picasso intraprende un primo viaggio a Parigi. Dopo una lunga notte trascorsa in uno scompartimento di terza classe, scende in una nebbiosa mattina d'autunno delle fine settembre alla stazione d'Orsay, si dice, abbigliato con grosse scarpe e un feltro da moschettiere in testa, trasportando un cavalletto, una tavolozza e una scatola di colori (in altri bozzetti compare vestito con un soprabito da cocchiere con il colletto rialzato). Non ancora diciannovenne, all'epoca, Pablo era attratto dallo stile dei preraffaelliti inglesi e dallo Jugendstil tedesco, e sovente aveva detto ad amici e conoscenti che un giovane artista doveva necessariamente soggiornare a Monaco e Londra. Aveva intrapreso il viaggio a Parigi per visitare l'Esposizione Universale, fortemente motivato dal fatto che una sua opera era stata scelta per essere esposta nel padiglione che rappresentava la Spagna.
*****Pablo Ruiz-Picasso, 1897, Scienza e Carità. Barcellona, Museo Picasso***** Il dipinto, che compariva nel catalogo della mostra con il N°79, dal titolo Gli ultimi momenti (Scienza e Carità), era stato dipinto tre anni prima, firmato Pablo Ruiz-Picasso, ed aveva già vinto un riconoscimento a Madrid. Il soggetto, rappresenta un medico mentre visita un malato alla presenza di una suora di carità che tiene un bimbo fra le braccia. Sembra che il padre don José avesse fatto da modello per il medico e la sorella Lola per la monaca. Pablo, che al tempo non parlava francese, aveva convinto due studenti ad accompagnarlo, Pallarès e Casagemas, anch'essi dell'Accademia di Belle Arti di Barcellona, anche contando sul fatto che i due, di famiglia benestante, avrebbero potuto contribuire alle spese. Durante questo primo soggiorno parigino, durato due mesi, Pablo si immerge nelle Gallerie d'arte, non disdegnando la sera i caffè bohemienne, i night-club e le sale da ballo di Montmartre. Proprio in quel quartiere Picasso ha trovato sistemazione, nell'atelier prestatogli dal pittore barcellonese Isidro Nonell, ed ha conosciuto Pedro Manyac, un mercante di quadri spagnolo stabilitosi a Parigi, con il quale si accorda per un salario di 150 franchi al mese in cambio della sua produzione di quadri, il che gli consente di fare fronte a tutte le spese.
*****Pablo Picasso, 1900, Le Moulin de la Galette.***** New York, Guggenhein Museum Dipinge Le Moulin de la Galette, il suo primo dipinto parigino, dove viene ripresa la vita notturna del famoso locale ricavato nel 1870 all'interno di un vecchio mulino a vento di Montmartre. Le Moulin de la Galette, ispirerà qualche anno più tardi, Charles Ziedler e Joseph Oller, alla realizzazione di un locale analogo, il Moulin Rouge nel quartiere a luci rosse di Pigalle, destinato a diventare famosissimo con il suo can-can. Nel dipinto, Picasso ritrae un ambiente dalla decadenza lussuriosa usando colori vivaci, molto più brillanti rispetto al passato, con uno stile ancora impressionista. Pablo ricalca un tema popolare ed amato, già percorso più volte da Degas, Manet e Toulouse-Lautrec, i cui dipinti dalla fine degli anni '80 e '90 ritraggono sovente locali notturni e case del piacere parigine, con i loro frequentatori. Picasso ritorna a Parigi nel maggio 1901, e in successivi più lunghi soggiorni, per trasferirvisi definitivamente nel 1904.

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