mercoledì 28 dicembre 2011
Guillaume Apollinaire (Roma, 25 agosto 1880 – Parigi, 9 novembre 1918)
Wilhelm Albert Vladimir Apollinaris de Kostrowitzky (o Kostrowicki), scrittore, poeta, drammaturgo e critico d'arte, nasce a Roma il 26 agosto 1880, da Angelica de Wąż-Kostrowicky, nobildonna polacca, e da Francesco Flugi d'Aspermonte (che lo riconobbe solo dopo molte liti giudiziarie). Guillaume riunirà in sé il ruolo dell'innovatore e del grande poeta, svolgendo anche la funzione di critico d'arte, attraverso conferenze e articoli che seguiranno l'evoluzione dei grandi movimenti pittorici di inizio Novecento e dei loro protagonisti.
Copiosissima la produzione letteraria di Apollinaire: La Chanson du mal aimé, 1904 (ispirata dalla storia d'amore con la governante Annie Playden); Le prodezze d'un giovane Don Giovanni, 1905; Le undicimila verghe (Les Onze Mille Verges), 1907; La Phalange nouvelle, 1909; L'Œuvre du Marquis de Sade, 1909; Les Poèmes de l'année, 1909; Les Poètes d'aujourd'hui, 1909; L'Enchanteur pourrissant (L'incantatore imputridito), 1909; L'Hérésiarque et Cie, (L'eresiarca e compagnia) 1910; Le Théâtre italien, (Il Teatro italiano) 1910; Le Bestiaire ou cortège d'Orphée (Bestiario o il corteggio di Ofeo), 1911; Les Exploits d'un jeune Don Juan, 1911.
A causa del suo carattere estroso e burlesco, nel 1911 viene arrestato e incarcerato, sospettato di essere l'autore del furto della Gioconda, avvenuto nell'agosto del 1911 al Museo del Louvre. Risulterà, poi, del tutto estraneo ai fatti. Nel 1912 realizza Pages d'histoire, chronique des grands siècles de France; dell'anno seguente è il suo capolavoro, Alcools, una raccolta di cinquanta poesie, in vena malinconica, scritte tra il 1898 e il 1912 ed ispirate ai temi del Simbolismo. A seguire: La Peinture moderne, 1913; e il sopracitato Les Peintres cubistes (I pittori cubisti), in cui rievoca la nascita del movimento e ne delinea gli aspetti principali (1913).
Sempre nel 1913 il poeta compone La Rome des Borgia; conosce Marinetti e nasce L'antitradizione futurista (L'Antitradition futuriste manifeste synthèse). Nel 1915 è la volta di La Fin de Babylone e Les Trois Don Juan - Histoire romanesque. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Derain e Braque vengono arruolati, Picasso, essendo cittadino spagnolo, viene esentato. Apollinaire si arruola volontario e il 17 marzo 1916 viene ferito gravemente alla testa. Ristabilitosi, riprende le proprie attività - fonda e dirige alcune riviste ("Le festin d'Esope" e "Les soirées de Paris"); frequenta intellettuali, scrittori e musicisti, collezionisti e pittori. Seguirà e parteciperà a quasi tutti i movimenti d'avanguardia dei primi anni del Novecento. Contribuisce alla divulgazione del Cubismo, ne diviene il teorico del movimento, acutamente, paragona Picasso a «un chirurgo», riferendosi alla grande capacità di semplificazione geometrica del maestro. Negli anni a seguire, il poeta avrà un ruolo primario anche nella diffusione della pittura fauve, del Futurismo, del Surrealismo e della Metafisica di De Chirico.
Sulle orme di Alcools, realizza Calligrammes, poèmes de la paix et de la guerre 1913-1916 (poesie composte dal 1913 al 1916), pubblicato nel 1918, altro capolavoro, destinato a segnare profondamente la letteratura francese. Del 1916 è Il poeta assassinato (Le Poète assassiné), racconti che si ispirano alle sue esperienze sul fronte francese. L'anno seguente compone La Bréhatine; Les mammelles de Thyrésia (Le mammelle di Tiresia) una commedia musicata da Birot e Vitam impendere amori; nel 1918 Le Flâneur des deux rives (Il vagabondo delle due rive) e Couleurs du temps (Colori del tempo).
In conseguenza di una epidemia spagnola, a soli 38 anni, Apollinaire muore il 9 novembre 1918, lasciando un profondo vuoto nell'ambiente letterario ed artistico.
Numerosi inediti sono stati pubblicati dopo la sua morte: La Poésie symboliste (1919); La Femme assise (1920); Il y a.... (1925); Anecdotiques (1926); Les Épingles (1928); Contemporains pittoresques (1928); L'Esprit nouveau et les Poètes (1946); Ombre de mon amour (1947); Lettres à sa marraine 1915–1918 (1948); Couleur du temps (1949); Poèmes secrets à Madeleine (1949); Que faire? (1950); Tendre comme le souvenir, lettres à Madeleine Pagès (1952); Le Guetteur mélancolique (1952); Textes inédits (1952); Casanova, comédie parodique (1952); Poèmes à Lou (1956); Chroniques d'arts 1902-1918 (1960); Petites merveilles du quotidien (1979); Petites flaneries d'art (1980); Soldes (1985); Journal intime 1898-1918 (1991).
Spirito complesso e inquieto, insaziabile curioso di esperienze pittoriche e musicali, Apollinaire fu interprete di un momento culturale di grande e raro fermento. Sempre più poeta che critico, con il suo stile agile, un lirismo vario, innovazioni tecniche anche audaci (soppressione della punteggiatura e disposizioni tipografiche inconsuete quali corsivi e titoletti marginali), egli fu l'iniziatore della poetica nuova, ed è oggi annoverato tra i più grandi poeti moderni.
Giorgio Catania (Leggi l'articolo completo su Arte Ricerca)
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