Nel cupo panorama dell'economia mondiale, la crisi economica sembra aver risparmiato il mercato dell'arte contemporanea nei top-lot. Aste di settore tenutesi in novembre a New York nelle case d'asta Phillips de Pury, Christie's e Sotheby's hanno incassato complessivamente oltre 460 milioni di euro, facendo registrare anche una serie di record d'asta. Un'opera di Joan Mitchell è stata aggiudicata a 6,8 milioni di euro (la stima era 2,9-4,4 m.); quattro opere di Clyfford Still hanno totalizzato 83,6 milioni di euro (le stime erano di 37-54 m.); un'opera astratta di Gerhard Richter è stata venduta per 15,2 milioni di euro (stima 6,6-8,8m.), superando il record precedente per l'artista.
Anche le aste tenutesi a Parigi questo dicembre hanno registrato esiti di eccellenza: il dipinto Ultra Violet di Jean-Michel Basquiat battuto nell'asta Christie's dell'8-9 dicembre, stimato 600.000,00 - 800.000,00 euro, è stato aggiudicato a 1.297.000,00 euro.
Sempre l'8 dicembre alla Sotheby's Parigi La Carmagnole di Max Ernst, stimato 1,5- 1,8 m. è stato aggiudicato a 2,5 milioni di euro.
Anche se in Italia attualmente le cose non sembrano andare troppo bene per il mercato dell'arte moderna e contemporanea, in gran parte a causa dell'inasprimento fiscale in atto, possiamo sempre consolarci con queste notizie, a conferma che l'interesse per l'arte è ancora ben vivo.
g.c.
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