giovedì 3 maggio 2012

UNA PROPOSTA DALMATA PER MATTIA BORTOLONI - Enrico Lucchese

MATTIA BORTOLONI, Sant'Antonio da Padova, san Girolamo, la Madonna e l'angelo Gabriele. Selve, collezione parrocchiale. Pubblicata nel 1992-93 da Radoslav Tomić con un'attribuzione a Giambattista Pittoni1, la pala con Sant'Antonio da Padova, san Girolamo, la Madonna e l'angelo Gabriele dell'isola di Selve in Dalmazia (fig. 1)2 è tornata protagonista, dopo il restauro a Zara, in un recente articolo3. Nel contributo di Višnja Bralić, dove si rivede tra l'altro la questione degli ovali di Santa Maria degli angeli a Lussingrande, viene ipotizzato con la corretta cautela che il dipinto proveniente dall'altar maggiore della chiesa di Sant'Antonio al porto di Selve sia stato eseguito da un altro maestro del Settecento veneziano, giustamente di rango non pari al troppo impegnativo Pittoni, ovvero Angelo Trevisani, riportando inoltre la tradizione che l'opera sia stata commissionata dalla locale famiglia Bujačić4. Augurandosi con la studiosa che una ricognizione archivistica possa aiutare le ricerche future su questo ennesimo capitolo degli scambi culturali anche nel XVIII secolo tra le sponde adriatiche, si vuole nel presente intervento proporre un nuovo nome per la pala dalmata, quello dell'estroso e a volte camaleontico Mattia Bortoloni. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

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