giovedì 10 maggio 2012

I BENI CULTURALI: RICOGNIZIONE NEL CAMPO LEGISLATIVO E CONSEGUENTI RIFLESSIONI - Simona Fuscà

Un campo vastissimo Voler parlare di beni culturali significa implicitamente immettersi in un campo di ricerca vastissimo di cui a stento si intravedono i confini. Non solo, infatti, è possibile trattare l’argomento da diversi punti di vista dal momento che esso si colloca all’incrocio di diverse direttrici – s’interseca, infatti, con la storia dell’arte, con la storia dell’economia, con la storia sociale ecc. –, non solo delle questioni inerenti i beni culturali si è occupato un numero immenso di studiosi. A ciò si aggiunga il fatto che ormai l’arte ha cambiato tante volte aspetto ed ha incluso, al suo interno, oggetti tanto enigmatici ed inusuali – basti qui il riferimento a Fountain di Duchamp, oppure a A real Work of Art di Wallinger – da spingere molti a domandarsi quale sia, a questo punto, il confine con ciò che arte non è. Come afferma Nigel Warburton (2003, pp. IX-X) LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

Nessun commento:

Posta un commento