giovedì 3 maggio 2012
Appunti sulla produzione festiva di Joseph Heintz il Giovane. Opere autografe e di bottega
Joseph Heintz il Giovane, La processione del Redentore.
In ambito collezionistico europeo emergono con sempre maggiore frequenza dipinti riferiti a Joseph Heintz il giovane, che, alla luce degli studi più recenti, assumono un'importanza non irrilevante nella definizione della sua cosiddetta produzione festiva. Di quella parte cioè della sua variegata attività volta a cogliere gli aspetti più esteriori della società veneziana, espressi in massima misura durante importanti eventi celebrativi o nelle feste popolari.
Se in precedenza qualche artista aveva già trasposto su grandi teleri certe significative cerimonie veneziane, fu Heintz il primo a commercializzarle impiegando supporti, le cui dimensioni ridotte rispondevano meglio alle esigenze di una committenza privata. Attivo a Venezia fino al 1678, anno della morte, l'artista tedesco dovette avvalersi, nel crescere degli anni, dell'ausilio della bottega per far fronte alle esigenze di un mercato sempre più sensibile alle sue timide e stravaganti vedute, in seguito considerate vere anticipazioni di quelle settecentesche. Le opere presentate in questa sede confermano l'esistenza di allievi che intervennero in alcuni dipinti e d'altri che ne continuarono la produzione, utilizzando tuttavia un idioma evidentemente diverso.
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