sabato 5 maggio 2012
Come conservare e restaurare un dipinto e perché?
Questa è una domanda che a volte ci si pone guardando le pareti di casa, ma quali sono i veri motivi per restaurare e conservare bene un dipinto, soprattutto se non è visibilmente danneggiato?
Dal momento che ognuno di noi ha almeno un quadro appeso in casa come dobbiamo procedere?
Forse non tutti sanno che i dipinti su tela e su tavola, a modo loro "vivono" e si "muovono": sia la tela che il legno seguono le variazioni climatiche e dell’umidità in particolar modo.
Possiamo verificarlo semplicemente.
Per esempio provate a tastare un dipinto su tela quando fuori piove e lo sentirete piuttosto "allentato", nel senso che la tela, anziché essere ben tesa, come un tamburo, sul telaio di supporto sul quale viene inchiodata, sarà invece "molle", proprio per la presenza dell’umidità; mentre invece in inverno, se si aprono di meno le finestre e la casa è ben riscaldata il clima è molto più secco e il dipinto sarà più teso.
Nessuna delle due condizioni citate è quella ideale per conservare bene un dipinto, ma dal momento che non possiamo vivere con un igrometro a portata di mano e ad una temperatura costante si consiglia di non appendere quadri di valore sopra a stufe, termosifoni e caminetti o di lasciarli in una stanza dove le finestre sono sempre aperte.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento