giovedì 3 maggio 2012
Il viaggiatore illuminato - Marina Bressan
«La descrizione della terra ci porta alla conoscenza di Dio, il Creatore di ogni essere: quindi per la sua importanza merita una propria trattazione. È basilare e utile conoscere il mondo in cui viviamo. È spiacevole infatti e in alcuni casi vergognoso, quando si leggono giornali o libri di storia, o quando si apprende ciò che succede nella nostra quotidianità in merito a guerre, esplorazioni per terra e per mare, non sapere dove si trovano quei luoghi e di quali ricchezze sono dotati…
La geografia è necessaria a tutti, per molti indispensabile. Un regnante deve necessariamente conoscere il suo territorio, quelli vicini e quelli lontani. Nessuno può essere valido uomo di stato senza conoscere la geografia. Come può aver cognizione dei punti di forza e di debolezza dei paesi del suo sovrano e dei regnanti con cui entra in contatto, se non ha letto alcun libro geografico-politico? … Come può il teologo comprendere e spiegare correttamente le Sacre Scritture, riconoscere l’opera divina attraverso il creato e rendere edotti gli altri, se non ha nozioni di geografia? Anche per il naturalista è indispensabile; il commerciante, i cui traffici coinvolgono paesi vicini e lontani, non può farne a meno. Al viaggiatore la geografia insegna le curiosità di un particolare Paese e luogo e gli suggerisce dove deve focalizzare la sua attenzione. A tutti gli altri uomini procura utile diletto.»
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