venerdì 18 maggio 2012

IMPRESSIONISMO - QUATTRO PITTORI "MALEDETTI" - Giuliano Confalonieri

Impressionismo. Corrente pittorica nata in Francia tra il 1867 e il 1880. Il gruppo cominciò a crearsi qualche anno prima quando a Parigi si incontrarono C. Monet e P. Cézanne. Nel 1863 Manet espose Le dejeuner sur l'erbe iniziando un dibattito fra il gruppo dei giovani pittori e della critica più avanzata (sono gli anni degli scritti appassionati di Emile Zola in difesa dell’arte di Manet). La ricerca del nuovo stile diede i primi maturi risultati quando Monet dipinse dal vero le spiagge della Normandia e quando tentò di riprodurre gli effetti della luce sull’acqua della Senna e dell'Oise. Al Salon del 1868 parteciparono quasi tutti i giovani pittori ma la critica ed il pubblico non ne furono entusiasti probabilmente perché ancora influenzati dal romanticismo. La guerra del 1870 disperse il gruppo fino a quando si cominciarono ad apprezzare e raccogliere le loro opere fino alla ricchezza dell'attuale Musée d'Orsay parigino. Nel 1874 E.G.H. Degas organizzò la prima esposizione del nuovo movimento nello studio del fotografo Nadar; in quella occasione si iniziò ad usare il termine impressionisti derivato dal quadro di Monet Impression, soleil levant. Seguirono altre mostre ed il pubblico cominciò a gradire questo genere di quadri pungolato dalle evoluzioni stilistiche dei singoli artisti e dalla novità. La pittura dal vero, basata sull'impressione individuale di fronte al soggetto, qualunque esso sia, è l'impressione visiva di un insieme di colori che variano col mutare delle condizioni di luce: dipingendo paesaggi “en plein air dove la luce non è più unica, e si verificano effetti multipli” (E. Zola) si ottengono nuove esperienze espresse sul quadro con le infinite possibilità del colore, sempre più luminoso. La rivoluzione degli impressionisti fu una rivoluzione di stile. I paesaggi, i delicati ritratti e le scene di vita quotidiana riflettevano una società senza problemi, incline a godere della bellezza delle piccole cose. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

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