giovedì 26 marzo 2015

GUIDO RENI – SEBASTIANO RICCI – MARCO RICCI - Testi di Giuliano Confalonieri

Guido Reni, Autoritratto, 1602-1603 circa. Roma, Galleria di Palazzo Barberini. Guido Reni (Bologna 1575/1642) entrò ventenne all'Accademia dei Carracci per dedicarsi allo studio della pittura antica (fu impressionato dal lavoro di Raffaello e Caravaggio). Tre anni dopo a Roma realizzò importanti commissioni come gli affreschi in Vaticano (Sala delle nozze Aldobrandine e Sala delle Dame) nonché la decorazione al Quirinale (Cappella dell'Annunciata), conclusa quando l'artista era già impegnato nella Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore. La Strage degli innocenti eseguita nel 1611/1612 e conservata a Bologna, è probabilmente l’apice espressivo dell'artista, autore anche dell’affresco Aurora e della Pietà.
Sebastiano Ricci, Autoritratto, 1731. Firenze, Uffizi. Sebastiano Ricci (Belluno 1659/Venezia 1734), alla fine del Seicento si trasferì a Bologna e poi a Parma al servizio del duca Ranuccio. Lo studio delle opere del Correggio risalta nella complessa decorazione dell'oratorio della Madonna del Serraglio a Parma. Inviato dal duca a Roma, poté studiare gli esempi della grande decorazione barocca. Nel 1694 andò in Lombardia lavorando a San Bernardino dei morti a Milano e Santa Maria del Carmine a Pavia.
Marco Ricci, Paesaggio con figure, 1720 circa. Venezia, Gallerie dell'Accademia. Marco Ricci (Belluno 1676/Venezia 1730), fu introdotto nel mondo della pittura dallo zio Sebastiano, per il quale dipingeva sfondi con scene di caccia ed episodi di brigantaggio. In Inghilterra, dove era già conosciuto, lavorò per la nobiltà realizzando tele con battaglie e quinte per l’Opera italiana del Queen’s Theatre (dipinti con ‘prove di canto’). LEGGI TUTTO SU ARTE RICERCA

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