Giulio Carpioni - Bacco, tabacco e Venere - Dario Succi
Bacco, tabacco e Venere. Olio su tela, 114 x 135 cm. Collezione privata.
Il presente dipinto, conosciuto anche con il titolo
I vizi umani, è una replica del prototipo conservato al Museo Civico di Vicenza, facente parte di una serie di scene di gusto postcaravaggesco comprendente due varianti sul tema del
Gioco d'azzardo (una già in una collezione privata bolognese; l'altra in una collezione privata veronese) e la
Allegoria del Tempo di collezione privata veneziana (Pallucchini 1981, II, figg. 653-656). Questi dipinti, databili agli anni trenta, sono ispirati ai modelli di eleganza neocinquecentesca "che il Carpioni fa scendere dal trono di aulicità del Padovanino, mischiandola ad una umanità caratterizzata secondo la moda naturalistica importata a Venezia dal Saraceni e dal Renieri. Una luce fredda scivola sulle superfici setacee delle vesti che si rapprendono in pieghe dense, come bagnate dall'acqua.
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