martedì 17 marzo 2015
Dario Succi - Biografia
Dario Succi è nato a Cividale del Friuli nel 1940 e risiede a Meduna di Livenza (TV). Laureatosi all'Università di Pisa, si è specializzato nello studio della pittura e dell'incisione veneziane dal Seicento all'Ottocento.
Recentemente ha curato, con A. Delneri, i cataloghi delle mostre: Canaletto, una Venecia imaginaria nelle sedi espositive del Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid e del Centre de Cultura Contemporania, Barcellona, 2001), Da Canaletto a Zuccarelli, il paesaggio veneto del Settecento allestita nella magnifica residenza di campagna di Ludovico Manin, ultimo doge della Repubblica di Venezia (Villa Manin di Passariano, Udine 2003).
È autore di vari libri, tra cui Venezia nella felicità illuminata delle acqueforti di Antonio Visentini (Treviso 1984), Isolario Veneto (Treviso 1985), Francesco Guardi, itinerario dell'avventura artistica (Milano 1993) di cui è stata pubblicata una edizione francese (Parigi 1995).
Luca Carlevarijs e la veduta veneziana del Settecento (Palazzo della Ragione, Padova 1994), Canaletto et Bellotto (Musée Jenish, Vevey 1994), Von Canaletto bis Tiepolo (Anhaltische Gemäldegalerie, Dessau 1995), Bernardo Bellotto detto il Canaletto (Villa Morosini, Mirano 1999). Insieme a Rainer Michael Mason, André Corboz e Annalia Delneri ha collaborato alla mostra Une Venise imaginaire. Architectures, vites et seines capricieuses dans la gravure vénitienne du XVIII° siècle (Cabinet des Estampes, Musée d'Art et d'Histoire, Ginevra 1991), con Gertrude Borghero a Alito e Fascino di Venezia nelle vedute del Settecento (Stifttrog Langmatt, Baden 1994), con Mina Gregori e Pietro Zampetti, a quella su Antonio Francesco Peruzzini (Mole Vanvitelliana, Ancona 1997); con Rainer Michael Mason e Christophe Cherix a Les Tiepolo peintres graveurs (Musée d'Art et d'Histoire, Ginevra, 2001). Negli ultimi alali ha curato (con Annalia Delneri) i cataloghi delle mostre Canaletto, una Venezia immaginaria (Museo Thyssen Bornemisza, Madrid; Centre de Cultura Contemporania, Barcellona).
Nel 2013 ha visto la luce la monumentale opera in due tomi La Serenissima nello specchio di rame. Splendore di una civiltà figurativa del Settecento. L'opera completa dei grandi maestri veneti (Crocetta del Montello).
Nel 2015 ha pubblicato Il fiore di Venezia - dipinti dal Seicento all'Ottocento in collezioni private.
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