sabato 29 dicembre 2012

JULIUS EVOLA - GIULIO CESARE EVOLA - Giorgio Catania

Giulio Cesare Andrea Evola, meglio conosciuto come Julius Evola, nasce a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo Evola e Concetta Mangiapane, cattolica famiglia siciliana di nobile ascendenza spagnola. Personalità poliedrica nel panorama culturale italiano del Novecento, è stato un filosofo, pittore, poeta, scrittore ed esoterista. Fin dall'adolescenza sviluppa un vivo interesse per l’arte e la letteratura, trascorre molto del suo tempo in biblioteca e si appassiona all'opera di Nietzsche, Michelstädter, Weininger e Stirner (Johann Kaspar Schmidt), convinto sostenitore di posizioni antistataliste, ateiste e anarchiche. Evola ne svilupperà un pensiero di rivolta contro il mondo borghese e il suo radicato conformismo, in favore di una morale aristocratica che trae spunto dai valori dell’essere - rifiuta la laurea in Ingegneria come punto d’orgoglio: “Divido il mondo in due categorie: la nobiltà e coloro che hanno una laurea”. Amplia i suoi orizzonti del pensiero e dell’arte d’avanguardia, conosce Giovanni Papini, fondatore con Ardengo Soffici della rivista Lacerba - si addentra nello studio delle filosofie orientali (buddiste, induiste e cinesi), ne vaglia gli aspetti filologici, mitologici, magici ed esoterici. Filosofo giovanissimo, nei suoi scritti tratterà argomenti che spazieranno dalla spiritualità buddhista ed induista, alla simbologia alchemica, alla sessualità. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

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