giovedì 4 dicembre 2014
Davide Weber | ESSENZE di Parigi - Matteo Gardonio Ducrocq
Davide Weber | ESSENZE di Parigi
“Questo giovanotto è un occhio” disse Ingres vedendo la disorientante mostra di Courbet a Parigi nel 1855. Un giovane pittore con lo sguardo d’un fotografo, capace di scegliere scene tratte dal quotidiano trasportandole in una dimensione sacrale. Con Davide Weber, che peraltro ha scelto anche Parigi, parliamo d’un fotografo con lo sguardo d’un pittore o meglio, d’un regista, che oggi potremmo pensare, a ragione, sinonimi.
[…] Non è facile raccontare una città da sempre raccontata. Eppure Weber riesce a trasferire a chi osserva un senso di naturale curiosità, voglia di esplorare quella città mai vista e dunque mai esistita, poiché mai raccontata. Crea, con quella serie, una nuova schiera di turisti consapevoli alla scoperta di Parigi: la Défense, la Bibliothèque Nationale “François Mitterrand”, mete di certo che non appaiono nelle banali guide turistiche ma che si delineano per chi vuole vivere, nel bene e nel male, quella magnetica dimensione urbanistica. E a Weber interessa proprio la dimensione del vivere.”
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