sabato 29 dicembre 2012
TRE ECCENTRICI ARTISTI: Gaudì - Dalì - Picasso
Gaudì y Cornet Antoni (1852/1928). Architetto spagnolo discendente da una famiglia di artigiani (il padre ramaiolo). Poco interessato allo stile ufficiale – avvinto comunque da materie come filosofia ed estetica – approfondì l’arte gotica medievale intuendo in essa la presenza della tradizione popolare spagnola. Protetto dal conte Guell, un colto e ricchissimo industriale, Gaudì costruì le sue opere sperimentando spazi con decorazioni e materiali vari in collaborazione con gli artigiani locali: grotte, fontane, parapetti di materiali grezzi incrostati di porcellane e vetri policromi stravolgendo con la decorazione ogni schema tradizionale. La Casa Mila, detta la Pedrera (1905/10) a cinque piani ha le facciate e gli interni realizzati con assoluta libertà.
Dalì Salvador Felipe Jacinto (1904/1989), pittore spagnolo che frequentò la scuola di Belle Arti a Madrid – incontrò per un certo periodo anche F. Garcia Lorca e L. Bunūel – approfondendo lo stile personale che lo contraddistingue tra metafisica, futurismo e cubismo. Nel 1928, a Parigi, conobbe Picasso e Miró che lo fecero aderire al surrealismo, una pittura fondata su un'intensa concentrazione di immagini legate a ossessioni.
Picasso Pablo (1881/1973) pittore e scultore spagnolo. Nato da una famiglia andalusa (il padre insegnava alla Scuola d'Arte e Mestieri), si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Barcellona. Dal 1904 si trasferì in Francia e aprì uno studio nell’ambiente di poeti ed intellettuali. Divenne uno dei maggiori animatori della cultura internazionale parigina. La sua pittura, aveva già raccolto importanti risultati; infatti le opere conosciute come «periodo blu», sono attraversate da suggestioni dovute al passaggio tra Ottocento e Novecento.
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